PERCHÉ È IMPORTANTE ALLENARE LA MENTE
Lo sport per il cervello
Migliorare le prestazioni cognitive è importante, come in qualunque sport. Per farlo si possono fare diverse attività che, in linea di massima, si dice dovrebbero richiedere 10-15 ore alla settimana per avere dei risultati. Ad alcuni potrebbero sembrare tante queste ore, ma in realtà spalmandole bene durante le varie giornate queste rientreranno senza difficoltà nella routine settimanale. Queste operazioni semplici non sono importanti solo per aumentare la memoria e la facoltà di apprendimento, ma anche per proteggere il cervello dall’assopimento, ovvero dall’invecchiamento.
Il cervello va tenuto attivo per tutta la vita, adoperandolo in attività che richiedono un alto livello di concentrazione. Come ad esempio:
Allenare la mente: evitare il comfort mentale
La ricerca ha evidenziato che avere una mente agile permette di prevenire le più diffuse malattie neurologiche, come per esempio Alzheimer e demenza. È, infatti, nelle condizioni di ridotto esercizio che si determinano le condizioni ideali per l’insorgere di problemi. Attività come quelle indicate permettono di “stupire” il cervello, stimolandolo con cose nuove. Tanto più queste saranno nuove, tanto maggiore sarà il beneficio per il proprio cervello, quindi è bene spingersi oltre i propri normali limiti, rompendo la propria normale routine. Tutto questo è utile a prevenire il “declino” cognitivo.
ASCOLTARE MUSICA AIUTA A CONCENTRARSI
Sempre più spesso si leggono articoli che parlano dei benefici che l’ascolto della musica da durante lo svolgimento di attività impegnative come lo studio o il lavoro d’ufficio, quando è fondamentale mantenere alto il livello di concentrazione ed attenzione. In questi casi, una buona musica, è tutto quello di cui abbiamo bisogno per portare a termine le nostre attività nel migliore dei modi. È importante che la musica ascoltata sia strumentale o cantata in una lingua sconosciuta altrimenti il risultato ottenuto sarebbe quello contrario, ovvero ci distrarrebbe dall’attività che stiamo svolgendo. Sono da prediligere melodie con ritmi ed intensità regolari per evitare di venire distratti dai continui cambiamenti del brano.
Benefici della musica nello studio
Sono molti gli studenti che amano studiare con la musica preferita a tutto volume. Questo metodo, nonostante sia ampliamente criticato dai genitori può rivelarsi davvero utile al raggiungimento del successo in ambito scolastico. Secondo alcune ricerche infatti, la musica non distrae il cervello abbassando il livello di concentrazione ma, al contrario, migliora notevolmente e stimola l’apprendimento. Il sistema di attenzione umano è infatti diviso in due parti: una conscia ed una inconscia. Il primo permette di essere attenti su ciò che facciamo mentre il secondo è qualcosa di più istintivo ed è proprio l’inconscio che ci permette di reagire in modo spontaneo ad un avvenimento improvviso. La musica è in grado di bloccarlo, facendo in modo che lo studente non si distragga durante lo studio. La musica classica data la sua struttura armonica è molto gettonata, riesce a creare un sottofondo che rilassa e non disturba l'apprendimento. Naturalmente anche altri generi di musica sono adatti purché non abbiano ritmi troppo “ aggressivi o violenti “, oppure per le canzoni, che siano in una lingua diversa dalla propria, altrimenti si crea l'effetto contrario, ovvero di disturbo.
- Invitiamo tutti i partecipanti a risolvere il cubo a casa propria con un sottofondo musicale per creare i presupposti per un buon brain training -
Lo sport per il cervello
Migliorare le prestazioni cognitive è importante, come in qualunque sport. Per farlo si possono fare diverse attività che, in linea di massima, si dice dovrebbero richiedere 10-15 ore alla settimana per avere dei risultati. Ad alcuni potrebbero sembrare tante queste ore, ma in realtà spalmandole bene durante le varie giornate queste rientreranno senza difficoltà nella routine settimanale. Queste operazioni semplici non sono importanti solo per aumentare la memoria e la facoltà di apprendimento, ma anche per proteggere il cervello dall’assopimento, ovvero dall’invecchiamento.
Il cervello va tenuto attivo per tutta la vita, adoperandolo in attività che richiedono un alto livello di concentrazione. Come ad esempio:
- Rompicapi e cruciverba,
- Leggere o studiare,
- giochi di strategia, puzzle,
- suonare, dipingere e usare la fantasia,
- imparare qualche nuovo hobby/attività o una lingua.
Allenare la mente: evitare il comfort mentale
La ricerca ha evidenziato che avere una mente agile permette di prevenire le più diffuse malattie neurologiche, come per esempio Alzheimer e demenza. È, infatti, nelle condizioni di ridotto esercizio che si determinano le condizioni ideali per l’insorgere di problemi. Attività come quelle indicate permettono di “stupire” il cervello, stimolandolo con cose nuove. Tanto più queste saranno nuove, tanto maggiore sarà il beneficio per il proprio cervello, quindi è bene spingersi oltre i propri normali limiti, rompendo la propria normale routine. Tutto questo è utile a prevenire il “declino” cognitivo.
ASCOLTARE MUSICA AIUTA A CONCENTRARSI
Sempre più spesso si leggono articoli che parlano dei benefici che l’ascolto della musica da durante lo svolgimento di attività impegnative come lo studio o il lavoro d’ufficio, quando è fondamentale mantenere alto il livello di concentrazione ed attenzione. In questi casi, una buona musica, è tutto quello di cui abbiamo bisogno per portare a termine le nostre attività nel migliore dei modi. È importante che la musica ascoltata sia strumentale o cantata in una lingua sconosciuta altrimenti il risultato ottenuto sarebbe quello contrario, ovvero ci distrarrebbe dall’attività che stiamo svolgendo. Sono da prediligere melodie con ritmi ed intensità regolari per evitare di venire distratti dai continui cambiamenti del brano.
Benefici della musica nello studio
Sono molti gli studenti che amano studiare con la musica preferita a tutto volume. Questo metodo, nonostante sia ampliamente criticato dai genitori può rivelarsi davvero utile al raggiungimento del successo in ambito scolastico. Secondo alcune ricerche infatti, la musica non distrae il cervello abbassando il livello di concentrazione ma, al contrario, migliora notevolmente e stimola l’apprendimento. Il sistema di attenzione umano è infatti diviso in due parti: una conscia ed una inconscia. Il primo permette di essere attenti su ciò che facciamo mentre il secondo è qualcosa di più istintivo ed è proprio l’inconscio che ci permette di reagire in modo spontaneo ad un avvenimento improvviso. La musica è in grado di bloccarlo, facendo in modo che lo studente non si distragga durante lo studio. La musica classica data la sua struttura armonica è molto gettonata, riesce a creare un sottofondo che rilassa e non disturba l'apprendimento. Naturalmente anche altri generi di musica sono adatti purché non abbiano ritmi troppo “ aggressivi o violenti “, oppure per le canzoni, che siano in una lingua diversa dalla propria, altrimenti si crea l'effetto contrario, ovvero di disturbo.
- Invitiamo tutti i partecipanti a risolvere il cubo a casa propria con un sottofondo musicale per creare i presupposti per un buon brain training -
ATTENZIONE
Il corso può essere svolto in qualsiasi momento, la data la si concorderà al momento dell'iscrizione compatibilmente con gli orari liberi dell'associazione.
Se si è un gruppo di 6 o più persone verrà svolto di sabato pomeriggio.
Il corso può essere svolto in qualsiasi momento, la data la si concorderà al momento dell'iscrizione compatibilmente con gli orari liberi dell'associazione.
Se si è un gruppo di 6 o più persone verrà svolto di sabato pomeriggio.